martedì, luglio 22, 2008

Artù


Una delle situazioni più tristi, anche se forse non proprio la "più triste", visto che l'elenco è bello lungo e davvero non saprei scegliere a quale consegnare il premio, accade in cucina...
Puntualmente mi trovo ogni volta a mettere da parte qualche bocconcino gustoso e poi, mestamente, mi assale il ricordo dell'assenza.
Niente tramestio in corridoio, nè l'apparizione improvvisa di due occhietti vispi accanto a me, fintamente imploranti.
Mi abituerò?
Ciao Ninì...

domenica, novembre 04, 2007

suggestioni..


...Una tempesta d'estate lascia sabbia e calore.
E pezzi di conversazione nell'aria, e ancora, voglia d'amore.

Francesco De Gregori

martedì, ottobre 30, 2007

Aspettative #2



Se ho ben capito, la tua tesi sarebbe:
"segui il tuo cuore e fregatene del resto, se hai fatto come volevi e ti trovi a soffrire, non è niente, passerà.. l'importante è che tu abbia seguito il tuo vero sentimento", giusto?

mmmh, non essendo questa una chat, difficilmente potrai rispondermi, quindi prenderò per buono questo riassunto della tua tesi e proverò a spiegarti perchè non sono d'accordo.

In linea di massima, è giusto seguire i propri desideri e le proprie inclinazioni, ma non sempre è corretto farlo fino in fondo. E' giusto farlo perchè non c'è niente di più facile da fare che dire, se le cose non sono andate per il verso giusto, "almeno ho seguito il cuore!" Certo...
cazzate! se le cose sono andate male, sono andate male e basta!

E poi, magari, se si decide davvero di seguire il proprio cuore, e le cose vanno pure bene, c'è un'altra difficoltà non indifferente: la vera abilità sta nel riuscire a seguire il cuore senza far soffrire gli altri.
Come diceva Popper "la libertà del mio pugno finisce dove inizia il tuo naso" o qcs del genere, il che significa a grandi linee proprio questo: sono libero di fare ciò che voglio finchè non calpesto l'orticello di qcn altro!
Certo, è anche vero che poi ci sono quelli che se ne fregano dell'orticello degli altri e non solo lo calpestano, ma lo devastano a tal punto che non ci crescerà più manco un filo d'erba...
e poi ci sono altri che invece sono talmente impegnati a non calpestare l'orticello di nessuno che si dimenticano di arare perfino il proprio.. (con milioni di miliardi di sfumature, ed è così per ciascuno, io credo di appartenere a questa seconda specie.. i "non aratori" o magari quelli che arano e poi non riescono a raccogliere i frutti, sì, forse è questo)

Insomma, la questione è complicata e trovo un po' limitato - per quanto sia in apparenza "illimitante" - dire "segui il tuo cuore"
aggiungerei poi che il cuore, almeno il mio, è spesso un cattivo consigliere..
ti porta a fidarti delle persone sbagliate, a cedere troppo in fretta alle loro lusinghe...
In realtà sono talmente inesperta in tutto che non me la sento di seguire il mio cuore, ha la mia stessa età e probabilmente meno neuroni di me...

Andiamo al caso specifico del bello/fico:
premesso che non lo conosco bene e che la nostra è, prima di tutto (e per il momento?), una fortissima attrazione reciproca, se dovessi seguire solo il mio cuore, fregandomene delle conseguenze e delle persone che ho intorno, probabilmente scapperei con lui..
Infatti, se anche lui seguisse solo il suo cuore, sarebbe già in viaggio per il Sud America.. magari con me al suo fianco..
Il problema, però, è che non si può.
Non si può perchè la faccenda è complicata, perchè ci sono delle responsabilità e delle aspettative da rispettare.
Aspettative che sono prima di tutto le mie, questo sì..
perchè, sebbene non sia una fondamentalista del lavoro, non penso di aver investito tempo e denaro nell'università per poi finire a fare l'allegra massaia mantenuta.. vorrei prima vedere che tipo di carriera posso imboccare.
Certo, non è detto che poi non decida di ritirarmi a vita privata per accudire la famiglia (e magari scrivere incredibili bestseller), non ci sarebbe nulla di male, ma prima voglio vedere il mondo fuori.

Obietterai forse che il cedere alla corte del bello/fico non implica necessariamente (anzi) abbandonare la carriera per una vita familiare appagata ed appagante, certo no, hai ragione, ma sto generalizzando.
Probabilmente cedere alla corte del bello/fico significa puro divertimento, magari più avanti un piccolo cuore spezzato (mentre ora palpita al solo pensare a lui).. certo, nel frattempo ci sarebbe stato il divertimento..
ma a me non basta.. a me non basta essere "la complice" come dice lui.. io voglio la favola.

La tua ipotesi?
E' chiaro che se credi possa violare la mia privacy, è meglio se mi mandi una mail! Sono pur sempre un cuor gentile! ^__^!

domenica, ottobre 28, 2007

Aspettative...

Noi tutti siamo convinti che diventeremo il massimo e poi ci sentimo un tantino derubati quando le nostre aspettative vengono deluse, ma la realtà a volte supera anche le aspettative.
A volte quello che ci aspettiamo, a confronto con quello che non ci aspettiamo, impallidisce.

Dovremmo chiederci perchè ci aggrappiamo alle nostre aspettative, perchè è quello che ci aspettiamo che ci fa restare fermi, in attesa. Quello che ci aspettiamo è solo l'inizio...
quello che non ci aspettiamo, invece, è quello che cambia la nostra vita.
(G.A. 3x14)

Animator vs. Animation


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sabato, settembre 22, 2007

simpsonize yourself!

Settembre 2007, gita a Springfield..



Cercherò di caricare al più presto anche le altre foto!!!

mercoledì, settembre 19, 2007

Un giochino..

Una giornata pallosa in ufficio?

Non sai come riempire i tempi morti?

Ho io la soluzione che fa per te!





Dai un'occhiata alla colonna qui a destra!
ho postato un giochino molto interessante..

Il mio record personale per ora è 2015..
Ma sono sicura che migliorerò.. il tuo??

Sil, grazie per avermi introdotto, eh! :P!

lunedì, settembre 17, 2007

Lo spazio di una chiosa

Per stasera mi crogiolo ancora un po' in una chiosa, tutto qui.
Prometto che non si volterà pagina, questo no, ma che andrò a capo, da domani.
Solo a capo, ma con un mezzo sorriso sulle labbra.

(...)